lunedì 2 maggio 2011

‘IN PIAZZA URQUINAONA: I SOLDATI NON RIESCONO A OCCUPARE LA RADIO’.


Vicino  al ‘Parque de la Ciudadela’, c’erano due caserme: quella dell’Intendenza, fedele alla repubblica , fino al punto che ai suoi soldati, era stato affidato il controllo delle compagnie della ‘Guardia Civil’ che, al comando del colonnello Escobar scesero da via Layetana per prendere ‘Plaza de Cataluna’, e la caserma del reggimento di fanteria Alcantara con gli ufficiali divisi tra i fedeli e i contrari alla repubblica, che mantenevano tra di loro una sorta di curiosa neutralità.
Questa situazione confusa ebbe come risultato che le truppe uscirono molto tardi per strada agli ordini del generale Fernando Burriel.
Una compagnia aveva il compito di soccorrere l’assediata caserma di artiglieria dei ‘Docks’ , compito che si dimostrò subito impossibile davanti all’ opposizione di una moltitudine armata che la respinse fin dentro alla caserma da cui era appena uscita. La seconda compagnia aveva invece come obiettivo l’occupazione degli studi di ‘Radio Barcellona’ , in calle ‘Caspe’ al numero 12.
Arrivata la truppa in piazza ‘Urquinaona’,  i soldati cercarono disperatamente di scendere calle di ‘Lauria’, verso l’edificio dove era la radio. In questo caso i soldati misero una grande determinazione nel tentativo di raggiungere il loro obiettivo. Tutti sapevano infatti con grande precisione che cosa significasse avere la radio nelle proprie mani. Chi poteva controllarla, si sarebbe garantito un vantaggio inestimabile sull’avversario. C’è anche un altro e ancora più immediato motivo che fa sì che i soldati mettano una determinazione particolare nel tentativo di prendere la radio. Le caserme sono infatti completamente isolate l’una dall’altra. Perché gli operai della Telefonica, alla notizia che l’insurrezione è cominciata, hanno subito tagliato le linee telefoniche di tutta quanta la città . Gli ufficiali rinchiusi nelle caserme, dopo un primo momento di sbigottimento, perché non c’è niente di peggio per un esercito che non avere una catena di comando che dia ordini ,sono riusciti lo stesso a mettersi in contatto tra di loro , usando il telegrafo. Il telegrafo trasmette  con un giro complicato che parte dalle varie caserme, arriva in Francia e poi ritorna a Barcellona, portando ordini e dispacci . Per un paio d’ore tutto sembra andare per il meglio. Poi gli operai che occupano il palazzo delle poste si rendono conto di tutto questo. E hanno un’idea geniale. Invece di tagliare le comunicazioni, vi si inseriscono, trasmetto ordini e notizie false che diffondono ancora di più insicurezza e incertezza. E’ per questo motivo, che la battaglia che divampò davanti agli studi di ‘radio Barcellona’ fu particolarmente cruenta.
Però dopo un’ora di duro combattimento di strada, la compagnia era praticamente decimata. Solo un gruppo di soldati riuscì a rifugiarsi all’ Hotel Ritz , dove si arresero appena l’ hotel fu preso a  cannonate da alcuni pezzi di artiglieria di cui si erano impadroniti gli operai.




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